La lunga durata dell’antisemitismo in Italia
Nella seconda metà dell’Ottocento si sviluppò in Europa una nuova forma di ostilità antiebraica: l’antisemitismo politico. In esso i tradizionali temi dell’antigiudaismo cattolico si intrecciarono con le accuse rivolte al ruolo degli ebrei emancipati nella società, esso venne sostenuto o usato strumentalmente da partiti politici cattolici e cristiani e da correnti e organizzazioni nazionaliste per mobilitare le masse.
La sua diffusione in Europa occidentale fu alimentata anche dall’ “Affaire Dreyfus”, sviluppatosi in Francia dal 1894 al 1906. In Italia nel 1911-1912, in occasione della guerra di Libia, gli ebrei italiani furono oggetto di una offensiva politica da parte di alcuni esponenti del movimento nazionalista italiano.
I pregiudizi, gli stereotipi e le false accuse religiose e politiche venivano diffusi tramite , libri, articoli di giornali fra cui si distinsero importanti , traduzioni di violenti testi antisemiti fra cui i , pubblicato per la prima volta in Italia nel 1921.