La Shoah

Lo sterminio degli ebrei d’Europa avrebbe dovuto realizzarsi, nelle intenzioni del governo nazista, nel più assoluto segreto. Ciò non avvenne poiché troppo ampio e complesso era il meccanismo di distruzione che era stato messo in atto. Anche il era informato, pur se in modo parziale, di quanto stava accadendo, soprattutto grazie ai contatti diplomatici e alle informazioni della stampa. Nell’agosto 1942 un diplomatico tedesco che lavorava a Roma aveva fatto capire ai colleghi italiani che deportazione significava, in pratica, eliminazione. In tale occasione Mussolini aveva dato il suo alla consegna ai tedeschi degli ebrei jugoslavi dei territori sotto occupazione italiana, ma le autorità diplomatiche e militari non la misero in atto.

Anche il sapeva, grazie ai suoi canali di informazione diffusi ovunque.

Tali conoscenze non riguardavano tanto la strutturazione e la sistematicità dello sterminio, quanto alcuni suoi elementi fondamentali come i massacri di bambini o l’uso letale dei gas.

circolavano anche in strati più ampi della popolazione: le lettere dal fronte orientale e altre testimonianze lo confermano.